“Matteo Salvini aggredito a Pontassieve da una facinorosa militante antifascista che gli ha strappato camicia e rosario. I veri democratici”. Lo scrive su Twitter il deputato leghista Guglielmo Picchi. Ad aggredire il leader della Lega, secondo quanto riportato dall’Adnkronos, è stata una trentenne congolese che lavora per un progetto del servizio civile del Comune di Pontessieve, nel Fiorentino. E’ stata identificata e sarà denunciata. La donna è riuscita ad avvicinare il leader della Lega e in pochi secondi lo ha strattonato, strappandogli la camicia e la catenina al collo. Immediato l’intervento della polizia che ha fermato la congolese, che secondo la Digos era in uno stato di alterazione. La donna non ha precedenti penali, rischia una denuncia per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale: accertamenti in tal senso sono in corso da parte della Digos. La straniera avrebbe agito da sola e non aveva preso parte alla manifestazione che questa mattina si è tenuta a Pontassieve contro la presenza di Salvini.
A confermare la notizia è stato il segretario della Lega: “Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico – ha commentato Salvini su Facebook -. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro, evviva l’Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro. P.s. Per la “signora” che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta”.