“La mazzata della Consulta sulla stabilizzazione dei forestali è un po’ la cartina di tornasole sull’operato di Musumeci, che certifica, ove ce ne fosse ancora bisogno, l’inettitudine di questo governo del nulla, che opera poco, e quando lo fa, lo fa malissimo”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Giorgio Pasqua, a commento della bocciatura da parte della Corte Costituzionale della stabilizzazione dei forestali, che segue a stretto giro di posta quella degli ex Pip. “Anche per noi – afferma Pasqua – soprattutto gli antincendio dovrebbero entrare a regime 365 giorni all’anno, ma ancora una vota questo esecutivo ha scelto la strada sbagliata, andava previsto un concorso con soglie per i forestali già in servizio, come è stato fatto per l’Arpa e per il Corpo forestale”.
“Dopo il giro di boa della legislatura – afferma Pasqua – dentro il carniere di Musumeci e, quindi dei siciliani, c’è è poco o nulla. A parte la riforma sull’urbanistica, alla quale abbiamo dato un enorme e fondamentale contributo, non c’è traccia delle strombazzate riforme in campagna elettorale. In compenso abbiamo varato una Finanziaria con i soldi del Monopoli, della quale ancora, come abbiamo anticipato in tutti i posti e in tutte le salse, non sì è ancora visto un solo euro”.