Il sogno di cambiare vita è svanito quasi subito. Lucia Riina, 40 anni, quarta figlia del boss di Cosa Nostra, da qualche mese ha lasciato il ristorante di Parigi. Era sbarcata nella capitale francese nell’autunno 2018 aprendo il bistrò “Corleone by Lucia Riina” dove alle pareti aveva appeso le sue opere pittoriche. A gennaio 2019, dopo che la notizia si era diffusa e i media avevano fatto servizi provocando reazioni a catena (tra cui quella del sindaco di Corleone, che non aveva apprezzato l’iniziativa), e suscitando anche l’aggressività del marito di Lucia, Vincenzo Bellomo, che aveva inseguito gli operatori delle ‘Iene’ lanciandogli contro degli oggetti, la coppia aveva deciso di cambiare nome al locale.
Uno dei soci del locale, che dopo il lockdown non ha più riaperto, è Pascal Fratellini: secondo lui, Lucia e il marito “non avevano legami, non parlavano bene il francese, e forse mancavano loro i familiari. Andare a trovare lo zio – aggiunge – o il fratello che sono in carcere era molto difficile. Per loro i legami sono importanti. Quando stavano in Francia la madre chiamava tutti i giorni per avere notizie: ‘Cosa succede a Parigi?'”. Così nel luglio 2019 hanno deciso di salutare rue Daru e tornare a Corleone. Nel paese dei boss che hanno gestito Cosa nostra per un quarantennio, però, la donna da qualche tempo non si vede. C’è chi dice si sia trasferita scegliendo una meta lontana. Probabilmente in Canada.