Il film, per chi in questi giorni se lo è mentalmente proiettato più volte, è apparso particolarmente orribile: il Pd che arriva lacerato al referendum e assiste, il giorno dello spoglio, a una vittoria del Sì che, comunque vada, non è sua perché è chiaro che un pezzo del suo popolo, al netto delle nomenklature, voterà No. E, nello stesso giorno, rischia di perdere alle Regionali, con la Toscana che al momento appare contendibile e la Puglia che rischia di essere fatale. Continua a leggere su Huffington Post