Il volto dell’eurodeputato M5s Dino Giarrusso sovrapposto a quello del Cristo in croce. E’ questo il contenuto di un fotomontaggio che circola sui social. L’ex Iena replica duro con un tweet: “Qualcuno pubblica questo fotomontaggio condito da minacce mafiose – scrive – Minacciatemi quanto volete: non mi fate paura, mi fate pena e orrore. Se ne occuperà la polizia postale. Intanto mi auguro che ogni esponente del Movimento prenda le distanze da questa merda. Ora”. Nel tweet col fotomontaggio del volto di Giarrusso crocifisso si legge: “Lo so Dino, mi scuso ma non dovevo dare corda ad una banda di filibustieri mezzi tossici. Non volevo metterti in croce. Per quello ci saranno gli Sg, che per te saranno gli Strazi Generali. Ne hai combinate troppe”.
“La mia famiglia – spiega Giarrusso – è rimasta molto colpita e shockata da questa minaccia. E mia moglie è scoppiata a piangere”. “Quando lavoravo con le Iene – aggiunge – ho ricevuto anche minacce da clan. Ma in questo caso non ci sono contestazioni per il mio lavoro: è odio fine a se stesso. E questo deve finire: i proprietari di Twitter e Facebook dovrebbero oscurare questi post di odio e immediatamente rendere noti i nomi degli autori. La magistratura inoltre dovrebbe avviare subito i processi, così quando arriveranno le prime condanne forse si porrà un freno a questo dilagare di odio in rete”. “Mi dicono che questa persona che mi attacca – spiega Giarrusso – è amica su Facebook del padre di Alessandro Di Battista e questa cosa, se lui ne è consapevole, mi preoccupa molto”.