Il sogno dell’Inter si trasforma nella beffa più atroce. Una deviazione sfortunata di Lukaku a un quarto d’ora dalla fine, regala l’Europa League al Siviglia. I nerazzurri, che avevano battuto per 5-0 lo Shakhtar in semifinale, si arrendono a un passo dal sogno, dopo essere passati in vantaggio con un rigore dello stesso Lukaku al 5′. Il Siviglia aveva ribaltato la partita in fretta, con una doppia deviazione aerea di De Jong, poi Godin aveva ristabilito la parità prima dell’intervallo. Ma a Colonia, di fronte a uno stadio deserto, finisce 3-2 per gli spagnoli, che mettono il sigillo alla sesta finale (tutte vinte) fra Coppa Uefa ed Europa League. L’Inter si squaglia all’ultimo passo, quello decisivo, per fare il salto di qualità e per riportare il primo trofeo europeo nella bacheca dopo dieci anni.

E nel post partita il tecnico Antonio Conte ha aperto un nuovo capitolo della saga: resta o va? “Faremo una disamina della stagione e in maniera molto serena cercheremo di pianificare, eventualmente, il futuro dell’Inter, con o senza di me – ha detto il tecnico a caldo -. Ci prendiamo un paio di giorni per riposare, affrontare bene le situazioni e prendere la decisione migliore per il bene dell’Inter, nella massima cordialità con tutti. Non c’è astio ma delle vedute che potrebbero essere diverse, è stata un’annata molto dura e capiremo bene cosa fare, in maniera molto serena, visto che per me è stata un’annata bellissima e ringrazio chi mi ha dato questa opportunità. Ne è valsa la pena. Non posso dire a voi giornalisti il mio punto di vista, lo dirò quando ci sarà l’occasione di fare un confronto a mente fredda, dopo aver smaltito queste fatiche. Penso sia giusto costruire qualcosa di importante ma farlo in armonia è la cosa migliore. Ho dato tanto e ho ricevuto tantissimo dai miei giocatori, da questo punto di vista sono molto contento”.