Più potente di Manifesta e meglio dell’investitura di Palermo a capitale della cultura. È la cazzuola di nonna Giovanna la prima vera installazione d’arte contemporanea di questa città che sta “soffocando” di bellezza e che si ubriaca di estetismo. Storditi dai giardini planetari del filosofo Gilles Clement e dalla collezione del mecenate Massimo Valsecchi a palazzo Butera, ci ha pensato una simpatica vecchietta a ricordare al sindaco Leoluca Orlando che una buca può fare precipitare una citta-museo e che, a volte, il manto stradale conta più di un festino. E infatti, i social, che sono sempre il termometro che misurano la temperatura di una comunità, hanno già salutato nonna Giovanna, 87 anni, a nuovo leader d’opposizione plebiscitandola con i like e condividendo lo scatto di Gioele Pennino che non è certo Oliviero Toscani ma che ha avuto il merito di immortalare la scena che sta “rifacendo” Palermo.
Armata di cazzuola, l’inarrestabile vecchietta residente in via Tommaso Natale, ha provveduto a riparare il marciapiede di casa che la tecnologia – il passaggio della fibra ottica – ha sbrindellato dimenticandosi però di ripristinare. Infastidita dal silenzio dell’amministrazione, che immaginiamo troppo impegnata a occuparsi della circolazione dei comunicati anziché del manto urbano, la pensionata ha deciso, (ma quanti sono in questo paese?) di sostituirsi ai dipendenti comunali, di aggirare le lungaggini edilizie, in pratica di farsi capomastro nel comune del sindaco maitre à penser.
Ha colto nel segno e il meglio che possa accadere è che venga emulata. Non crediamo infatti che il comune, così come si sta diffondendo in queste ore, possa pensare di multarla e certo non è lunare pensare nell’Italia che si premia e che inventa ogni giorno premi, che la cazzuola d’oro possa diventare simile all’Ambrogino per Milano, la lode per i palermitani illustri e che si sono distinti. A Orlando diciamo insomma, e grazie a questa donna, che va bene la cultura ma l’eccesso conduce ai guasti di Gibellina, all’arte che frastorna. Siamo certi che grazie a nonna Giovanna, anche il sindaco farà più attenzione a dove “metterà i piedi”. Forza, non esiti sindaco! Promuova la “cazzuola d’oro”, sponsorizzi questa nuova competizione civica. Nell’epoca delle ruspe finalmente c’è del buono anche nel cemento.