“L’assessorato regionale del Lavoro, attraverso i Centri per l’impiego e con il supporto dei navigator, ha predisposto gli elenchi dei beneficiari del reddito di cittadinanza da avviare ai Puc”. Si tratta dei progetti utili alla collettività, di cui parla l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, annunciando l’avvio della fase 3 del reddito di cittadinanza. “Il beneficiario – continua Scavone – è tenuto ad offrire, nell’ambito del patto per il lavoro e del patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità alla partecipazione”.
I progetti – di carattere “culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni” – saranno attivati dai singoli comuni. I percettori del sussidio, circa 53 mila secondo i dati forniti da Anpal, potranno lavorare da 8 a 15 ore a settimana. “Di concerto con Anpal – dice Scavone, secondo quanto riportato da Repubblica – abbiamo stilato l’elenco dei beneficiari. Si tratta di un lavoro propedeutico che permetterà di accelerare i tempi di risposta alle richieste dei Comuni. Nel caso in cui i progetti predisposti dai Comuni prevedano un numero di posizioni inferiori rispetto ai beneficiari tenuti agli obblighi, i Centri per l’impiego predisporranno una graduatoria seguendo alcuni criteri come la decorrenza del beneficio e la partecipazione di almeno un componente per nucleo familiare”.
Per far partire i progetti i Comuni hanno a propria disposizione 46 milioni provenienti dal fondo Povertà.