Il 31 luglio riaprirà il viadotto Himera cinque anni d’attesa. “Gioire per questa inaugurazione dopo 5 anni – spiega Giorgio Pasqua, capogruppo del M5s – può sembrare paradossale. Ma se non ci fosse stato l’impegno spasmodico di Cancelleri, che, già all’indomani del suo arriva a Roma, ha fatto fiato sul collo delle imprese, con ispezioni continue al cantiere, sicuramente saremmo ancora lontanissimi dall’inaugurazione, tant’è che nemmeno Falcone ci credeva, arrivando ad annunciare le proprie dimissioni in caso di apertura del ponte a fine luglio. Quando, in seguito, l’assessore ha capito che i tempi sarebbero stati rispettati e che avrebbe dovuto dare l’addio alla poltrona, ha cercato, pateticamente, di fare marcia indietro rispetto alle sue dichiarazioni, asserendo che la sua era stata un’affermazione che fungesse da pungolo per l’Anas, cercando addirittura di prendersi un merito che sicuramente non ha. Per fortuna, i siciliani non hanno l’anello al naso e al suo tentativo di retromarcia per salvare la faccia non ha creduto nessuno. Ora Falcone mantenga la promessa, anche perché sarebbe forse la prima mantenuta dal suo governo”. “Se il governo Musumeci vuole proprio fare qualcosa in quest’area – conclude Pasqua – si attivi per mettere in sicurezza la frana che ha causato il crollo del viadotto. Finora, nonostante i quasi otto milioni di euro messi a disposizione per farlo, nulla è stato fatto”.