Non esiste alcun motivo per sospendere l’efficacia del decreto dell’assessore all’Agricoltura con il quale è stata deliberata la decadenza del CdA dell’Ente di Sviluppo Agricolo (Esa) e la nomina di un Commissario ad Acta, il dottor Gaetano Aprile. Lo ha stabilito la prima sezione del Tar di Palermo con una ordinanza emanata il 16 luglio, ma depositata e notificata oggi. L’ordinanza non entra, naturalmente, nel merito della vicenda, ma respinge la richiesta di sospensiva con motivazioni che lasciano intravedere l’orientamento in giudizio. “Da una sommaria deliberazione, propria della fase cautelare – scrivono i giudici – il ricorso non sembra allo stato munito di sufficiente fumus boni iuris”. Ad appellarsi erano stati i due consiglieri decaduti, Giosué Catania e Calogero Sardo. Della decisione adottata da Bandiera, invece, si era lamentato il deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici.
Bandiera aveva decretato la decadenza del Cda a seguito della mancata adozione del rendiconto generale per gli anni 2017, 2018 e 2019. E aveva indetto un atto di interpello interno per la nomina del nuovo direttore generale dell’ente, che però è stato ritirato il giorno stesso della sua scadenza, “nelle more del completamento delle procedure di ricostituzione dell’organo di amministrazione dell’Ente”.