Il primo turno delle Amministrative, e la scelta dei candidati a sindaco, rischia di mandare in tilt la federazione (solo potenziale) fra la Lega di Salvini e Diventerà Bellissima. Ieri, a tarda sera, una nota co-firmata da Antonio Catalfamo, capogruppo del Carroccio all’Ars, e Matteo Francilia, il mancato assessore ai Beni culturali, ha mandato nel caos la coalizione di centrodestra: “Il nostro progetto politico-amministrativo – si leggeva – è negli interessi esclusivi dei cittadini e riteniamo sia opportuno portare avanti un progetto unitario di centrodestra. La Lega è sempre stata leale e rispettosa di tutti i partiti della coalizione e del Presidente Nello Musumeci e per questa ragione il nostro partito pretende lo stesso rispetto e la stessa lealtà e coerenza”. Il riferimento del Carroccio è alla scelta di candidare a sindaco di Milazzo Giuseppe Midili, del movimento del governatore, a scapito di Lorenzo Italiano, indicato dalla Lega. Una manovra il cui artefice è stato individuato nel deputato di Diventerà Bellissima, Giuseppe Galluzzo, e a cui si sono subito accodati gli altri partiti della coalizione: Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Questi ultimi non hanno alcuna voglia di cedere all’avanzata della Lega, che in Sicilia vorrebbe consolidare il proprio consenso aprendo le porte a tutti i movimenti civici e indipendentisti (fra i primi a rispondere “ok” è stato il Mpa di Raffaele Lombardo). E così sono pronti ad atti di “ritorsione” (politica, s’intende), per riportare il baricentro dalla propria parte. Ne è testimonianza il messaggio, di cui parla Repubblica, che ieri sera il senatore Candiani, segretario regionale della Lega, avrebbe inviato al cellulare di Bernadette Grasso, assessore regionale alla Funzione Pubblica in quota Forza Italia, che sta dirigendo le trattative sulle alleanze nel Messinese: “Vergognatevi”. Anche a Barcellona Pozzo di Gotto, il candidato alla poltrona da sindaco sarà un “fedelissimo” di Tommaso Calderone, a sua volta “fedelissimo” di Micciché.
Ma l’altra chiave di lettura è che a saltare potrebbe essere il sodalizio fra Lega e Diventerà Bellissima, che in queste ore anche i bookmaker avevano scelto di non quotare più (tanto era probabile). I continui ammiccamenti, che vanno avanti da mesi, si incagliano sempre sul più bello. Proprio ieri, come racconta Repubblica, Candiani si sarebbe precipitato da Musumeci – con il quale non c’è mai stato ‘sto gran feeling – per rivendicare che su Milazzo è stato compiuto un “agguato” ai danni del Carroccio. Il partito di Salvini, per il momento, è senza candidati alla poltrona di sindaco. “Manca qualsiasi senso della coalizione – è il concetto ribadito anche ieri da Candiani – e comunque adesso noi siamo stati chiari anche in chiave regionale: chi si vuole alleare e federare con la Lega si faccia avanti adesso, basta essere eterni fidanzati, è l’ora delle scelte”. Tergiversare non basta più.