Basta con incompiute e sprechi di denaro: la Sicilia non può più permetterselo. Per questo i fondi europei destinati all’Isola – 758 milioni di euro nel 2018 – dovranno essere spesi entro l’anno. La Regione, nella persona del presidente Nello Musumeci, ha trovato una sponda importante nel governo centrale e nel ministro per il Sud, Barbara Lezzi. Crollano gli staccati di fronte alle distanze (a tratti abissali in Sicilia) fra i 5 Stelle e la maggioranza di governo: occorre fare insieme e fare bene. E magari fare subito.
Per questo a Palazzo d’Orleans è stato firmato un protocollo attraverso il quale lo stato centrale si impegna ad aiutare la Sicilia nella certificazione di questa spesa. Soprattutto nella parte che concerne le infrastrutture: 300 milioni di euro, sul totale, saranno impegnati per la Agrigento-Caltanissetta e per il passante ferroviario di Palermo. Non due semplici infrastrutture, ma esempi (potenziali) di spesa virtuosi, due investimenti modello per il futuro dell’Isola.
Nell’ambito del Piano Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Po Fesr 2014-2020) rientrano anche edilizia scolastica e risanamento del territorio, ha spiegato Musumeci, che spera di poter raggiungere l’obiettivo ma non si illude più di tanto: “Perché non possiamo recuperare in un anno ciò che abbiamo perso in tre”. Dalla capacità di spendere i Fondi Europei passano molte delle speranze di questa terra, che a Roma viene guardata con spirito di collaborazione: “Perché la Sicilia ha dato tanto al M5S e il governo si mette a disposizione delle regioni che hanno più bisogno. Non è un commissariamento, ma una responsabilità congiunta” ha spiegato il ministro Lezzi.
Una collaborazione che anche sul piano politico ricrea un asse, quello fra governo e Cinque Stelle, su cui qualche settimana fa i “pontieri” di Musumeci e Cancelleri avevano lavorato (invano). La visita di Lezzi non rimane isolata: un paio di giorni fa il sottosegretario Michele Dall’Orto si era presentato in commissione Territorio per parlare di continuità territoriale e tariffe aeree agevolate per gli aeroporti di Trapani e Comiso. Vuoi vedere che sotto sotto, col silenzio-assenso della Lega, Diventerà Bellissima e grillini, oltre a collaborare, inizieranno anche a piacersi?