Presa di posizione, dal mondo del teatro, contro Alberto Samonà, fresco di nomina ai Beni culturali. La regista Emma Dante, infatti, ha deciso di disertare il saggio conclusivo dei suoi allievi in polemica contro l’assessore e le sue simpatie filonaziste, fatte emergere da un articolo de ‘Il Fatto Quotidiano’ di qualche giorno fa: “I miei allievi si sono diplomati, ora sono attori e attrici. Gli auguro tutto il bene – ha scritto la Dante sui social -. Purtroppo non ho potuto assistere dal vivo al saggio conclusivo a Palazzo Riso di Palermo perché mi era stata annunciata la presenza del neo assessore leghista regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana, Alberto Samonà, nei confronti del quale nutro un unico desiderio: le sue dimissioni. Non volevo condividere con lui il mio lavoro – ha continuato Emma Dante nella sua disamina – ma non volevo neanche compromettere il saggio dei miei allievi e quindi ho fatto un passo indietro. Il saggio è andato benissimo, ma io non c’ero. Mi dispiace moltissimo! Credo sia importante prendere una posizione nei confronti di chi dovrebbe rappresentare la cultura della nostra amata Sicilia, ma ha mostrato simpatie naziste. Scusate ma non ce l’ho fatta!”.