Piovono critiche sull’iniziativa di Francesco Boccia, relativa alla “riapertura controllata” si spiagge e movida. La proposta dell’esercito dei 60 mila assistenti civici non piace nemmeno all’interno della maggioranza: “Come spesso accade la penso come Matteo Orfini”, scrive su Twitter il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che allega il post in cui Orfini criticava la proposta degli assistenti civici: “Non servono assistenti civici – scrive Orfini in un passaggio del sui post – servono ministri che facciano i ministri e amministratori che facciano gli amministratori”. Italia Viva, con l’intervento del proprio capogruppo al Senato, Davide Faraone, ha approfondito i motivi del ‘no’: “Abbiamo riscontrato poca chiarezza nelle dichiarazioni del ministro Boccia a proposito dell’emanazione di un bando per assistenti civici. In particolare evidenziamo una totale confusione tra i destinatari di questo bando che potrebbero essere i percettori del reddito di cittadinanza e di cassa integrazione e quindi del loro impiego in un lavoro vero e proprio: ora, vi pare normale che in un momento così delicato, al limite della tensione sociale, chi svolge le funzioni di “ispezione” del distanziamento sociale” possano essere volontari o percettori di rdc? I controlli debbono essere fatti seriamente ed autorevolmente dalle forze dell’ordine”.