Luca Zingaretti torna a vestire i panni di Montalbano, il commissario più amato della tv. Ma questa volta ne firma anche la regia, a causa della scomparsa di Alberto Sironi durante le riprese della scorsa primavera. Il 9 e il 16 marzo Rai 1 manda in onda due nuovi episodi della serie: il primo è “Salvo amato, Livia mia”, il secondo si intitola “La rete di protezione”. Lo scenario delle puntate resta quello delle meraviglie di Ragusa Ibla, Scicli, Modica, Punta Secca, Sampieri e Donnalucata. Assieme a Zingaretti il cast di sempre: dall’irresistibile Angelo Russo, nei panni del pasticcione Catarella, passando per i “fidati” Peppino Mazzotta (l’ispettore Fazio) e Cesare Bocci (il “fimminaro” Mimì Augello).
Con questo nuovo episodio la più acclamata tv movie collection arriva a 35 film complessivi. Le storie del commissario di Vigàta – oltre agli ascolti record delle prime visioni – hanno raggiunto nelle ultime stagioni punte superiori ai 12 milioni di spettatori con il 44% di share. Ma questi – a causa del Covid-19 che costringe a casa gli italiani – potrebbero risultare due degli episodi più visti di sempre. Al momento il primato è detenuto da “La giostra degli scambi”, andato in onda nel 2018, che ha fatto registrare 11 milioni 386 mila spettatori (45.1% di share).
L’episodio “Salvo amato, Livia mia” è stato già proiettato in anteprima al cinema e l’incasso è stato devoluto al 50% allo Spallanzani e il resto alla onlus Ape, l’associazione pazienti ematologici del Sant’Andrea. Racconta l’omicidio di Agata, il cui cadavere viene ritrovano nei locali dell’archivio comunale. Agata – interpretata da Federica De Benedittis – è una vecchia amica di Livia (Sonia Bergamasco), la compagna di Montalbano.
“Di mio, in questa regia, c’è una malinconia dolce – ha detto di recente Luca Zingaretti – Ma chi oggi non è più qui con noi lo dobbiamo festeggiare tutti con canti balli, gioia e risate. Lo sforzo maggiore del mio lavoro dietro la macchina da presa è stato quello, nel rispetto dello stile di Alberto Sironi che ha dettato le regole 20 anni fa, di assecondare l’estetica del mondo di Camilleri e della sua capacità di raccontarci il mondo. Dobbiamo ricordare con allegria anche lo scenografo Luciano Ricceri che ha creato il mondo di Montalbano, è stato lui a scegliere le location, a farci innamorare degli scorci più belli della Sicilia”.
Dei tre episodi girati la scorsa primavera, ne andranno in onda soltanto due. L’ultimo si vedrà in tv nel 2021, in attesa di capire se la fiction avrà un futuro oppure no: “Due componenti importanti di questa famiglia, autore e regista, non ci sono più. Quest’anno abbiamo girato tre episodi, due andranno in onda e uno (Il Metodo Catalanotti) la Rai ha deciso di trasmetterlo nel 2021. Io voglio celebrarli con il pubblico e poi riflettere. Devo far sedimentare tutto ed elaborare il lutto. Oppure decidere se prendere il testimone e concludere in bellezza con l’ultimo romanzo che è nella cassaforte di Sellerio (noto come Riccardino). C’è anche un altro romanzo che è uscito mentre noi giravamo (Il cuoco dell’Alcyon). Bisogna capire se uno non se la sente più di andare avanti senza determinate figure fondamentali oppure continuare”.