“Questa vicenda è il frutto della demagogia del risparmio. Ritengo sia stato un problema di comunicazione”. Lo ha detto il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, a proposito delle dichiarazioni rese ieri pomeriggio da Musumeci. Il presidente della Regione ha chiesto maggiori controlli e, durante una conferenza stampa sul Coronavirus, ha invitato chi proviene dalle regioni del Nord Italia a rinviare il proprio arrivo in Sicilia. Micciché, però, ha un’altra versione dell’inciampo: “Se ci fosse stato ancora un ufficio stampa, non sarebbe successo. Ma Crocetta ha deciso di licenziare tutti. I costi, come si vede, sono di gran lunga maggiori a quelli per gli stipendi dei giornalisti. Musumeci – ha spiegato il commissario regionale di Forza Italia a Live Sicilia – certamente non voleva dire che i turisti non devono venire. Solo che è passato questo: un titolo, appunto, rilanciato nei social. Ma la frase completa è un po’ diversa. Il danno, però, è fatto, e non certo per colpa del governatore”. “Bisogna spiegare ai turisti che disdire le prenotazioni è un errore – ha detto ancora Micciché -. Nel giro di qualche settimana la questione potrebbe essere risolta. Almeno aspettino il momento della loro partenza. Che senso ha ‘sprenotare’ adesso?”.