L’Expo Cook 2020, che prende il via domani a Palermo e dura fino al 28 febbraio, parla la lingua del veganesimo. Tra gli eventi in programma c’è infatti il primo seminario al mondo sulla competizione vegana perché, come spiega Domenico Maggi, membro della commissione culinaria World Chefs, al Fatto Quotidiano, “per tutti coloro che vogliono fare il nostro mestiere sapere cucinare vegano è considerata una competenza fondamentale e persino obbligatoria nelle competizioni fra gli chef”. Anche alla serata di gala dei Golden Globe, negli Stati Uniti, è stato proposto un menu senza carne e pesce. E secondo l’Eurispes, è vegetariano il 6,7% degli italiani, mentre si considera vegano il 2,2%. Insomma, le celebri imitazioni di Maurizio Crozza, che nel 2006 lanciava in tv lo chef Germidi Soia (una parodia del cuoco vegano Simone Salvini) erano un’autentica premonizione su quello che sarebbe accaduto da lì a 10-15 anni.

Anche il Food si evolve, e molti più italiani oggi apprezzano la cucina vegetariana. Come spiega ancora Maggi, “attorno alla cucina vegana ci sono molte fake news. Una fra tutte è sicuramente quella secondo la quale basta mettere due verdure nel piatto: niente di più sbagliato. In realtà abbiamo l’obbligo di stare attenti all’equilibrio nutrizionale che va trovato nella combinazione tra diversi ingredienti che devono per questo essere conosciuti molto bene”. Palermo e la sua fiera dedicata al mondo della ristorazione, al cibo e ai nuovi trend, organizzata da World Chefs in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi, darà prova di modernità e di innovazione. Dimostrerà che anche il monologo di Crozza, e la sua voglia smodata di far ridere, non era altro che un invito alla riflessione. Vegani, siete davvero i benvenuti a tavola.