Le ultime tracce di Federico Piccitto risalgono a meno di un anno fa, quando nel corso della campagna per le Europee molti seguaci dell’ex sindaco di Ragusa pensavano di ritrovarselo sulla piattaforma Rousseau, a competere per un posto a Bruxelles. Finirono delusi. Il distacco di Piccitto dalla politica è durato un po’ più del previsto. A metà 2018, dopo cinque anni di cocenti delusioni e moderate soddisfazioni, l’ingegnere ha detto basta dopo un mandato da sindaco. Finì compresso nella morsa dei meetup cittadini, che lo fecero praticamente fuori. Non ebbe modo di vendicarsi, anzi, da gran signore, provò a lanciare l’ex presidente del Consiglio comunale Antonio Tringali verso una sfida quasi impossibile (vinse la destra “civica”). Un triste epilogo per colui che, dopo Pizzarotti a Parma, era stato il secondo sindaco del Movimento Cinque Stelle a conquistare un capoluogo di provincia.
A differenza di Pizzarotti, che continua a fare il sindaco di Parma in altre vesti, Piccitto è rimasto grillino. Ha atteso pazientemente il suo turno e adesso che s’è liberato spazio è stato bravo ad approfittarne. Ha goduto dell’endorsement di Dino Giarrusso, che di certo non è uno allineato al pensiero unico dentro il M5s, per scalare posizioni e qualificarsi per la “segreteria” regionale. Lo chiamano “il team dei facilitatori”, un anello di congiunzione fra i dirigenti e la base di un partito che anche nell’Isola ha preso a scricchiolare. Piccitto è stato eletto su Rousseau nella categoria “formazione a coinvolgimento”. Giarrusso, l’ex Iena che non si parla con Corrao e ha litigato pure con Cancelleri, lo ha salutato dalle colonne de “La Sicilia”: “Sono contento che Federico Piccitto sia tornato a impegnarsi per il Movimento 5 Stelle: è stato un bravo sindaco a Ragusa ed è una bella risorsa”.
Sulla sua elezione – fatta eccezione per un generico “buon lavoro” su Facebook – non si è ancora pronunciata la parlamentare regionale Stefania Campo, ragusana come Piccitto, che era anche suo assessore (alla Cultura). Pare che i rapporti in quegli anni si siano deteriorati, tanto da incidere sulla mancata ricandidatura dell’ingegnere a palazzo di Città. Tra i facilitatori del Movimento 5 Stelle ci sono pure la consigliera comunale di Termini Imerese, Maria Terranova, che collaborerà proprio con Piccitto alla Formazione; due deputati dell’Assemblea regionale, come Roberta Schillaci e Antonio De Luca; e infine Angela Raffa e Fabrizio Trentacoste. A tutti loro è arrivato l’augurio di buon lavoro da parte del capogruppo pentastellato all’Ars, Giorgio Pasqua.