Segnali di ottimismo per la raccolta dei rifiuti a Palermo. In questi giorni il Comune e la Rap, la società che si occupa dei servizi ambientali, hanno lanciato un piano – approvato dalla giunta municipale – per l’incremento della raccolta differenziata: l’obiettivo è raggiungere il 65% (la soglia minima prevista dalla Legge) entro il 2022. Per assicurarsi il risultato finale, di per sé molto ambizioso, già dal prossimo anno la raccolta porta a porta dell’umido e dei rifiuti indifferenziati verrà estesa ad altri 250 mila cittadini, nei quartieri che vanno da Borgo Nuovo al Cep. Mentre verranno progressivamente ritirati dalle strade i cassonetti. Aumenteranno da 4 a 12, invece, i centri di raccolta comunale.
Il piano procederà per passi successivi “che – chiarisce l’assessore Giusto Catania – saranno discussi e concordati con il CONAI, con le Circoscrizioni, le associazioni di categoria, quelle ambientaliste e tutti coloro che rappresentano i cittadini e possono contribuire in modo significativo a trasmettere e facilitare scelte e comportamenti corretti”. La percentuale di raccolta differenziata, secondo l’assessore Catania, si stabilizzerà al 25% entro fine anno. Anche se i dati forniti sui primi sette mesi del 2019, elaborati dal dipartimento regionale Acqua e Rifiuti sulla base delle indicazioni fornite dai Comuni, fanno registrare un tasso di parecchio inferiore (il 17,4%). Fra le tre città metropolitane, quella messa meglio è Messina con il 23%, mentre Catania è malinconicamente in fondo alla graduatoria con appena l’11%. La media regionale, considerati i piccoli e i grossi centri è di poco inferiore al 40%.
La campagna social di Natale predisposta nella città di Palermo, inoltre, si è sviluppata attraverso alcuni meme, in cui compaiono noti personaggi del mondo dello spettacolo: da Leonardo Di Caprio, che lancia il messaggio “Tutto è possibile. Perfino differenziare”, ad Arnold Schwarzenegger, passando per la giovane Greta Thunberg, paladina dei Fridays for Future. Un modo simpatico per convincere i palermitani che ancora non lo fanno, a prendere precauzioni per un corretto smaltimento dei rifiuti e a rispettare l’ambiente.