“Al governo nazionale non chiediamo risorse finanziarie, quelle le abbiamo già, chiediamo di aiutarci a spenderle eliminando tutti quei lacci e lacciuoli che a Roma e Bruxelles rendono lungo e tortuoso il percorso per il loro utilizzo”. Così il presidente della Regione Nello Musumeci a margine dell’incontro di ieri, a Palazzo d’Orleans, con il Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. “Il divario tra nord e Mezzogiorno d’Italia si può ridurre soltanto a patto che il sud e la Sicilia inizino a correre con investimenti mirati – ha spiegato il governatore – Le procedure che le norme nazionali e quelle comunitarie impongono sono però talmente farraginose da impedirci di recuperare terreno. Abbiamo bisogno di un percorso che ci consenta di spendere presto e bene le risorse di cui disponiamo”. Si è parlato anche di autonomia differenziata per le Regioni del Nord (Lombardia, Veneto ed Emilia): “L’aspirazione ad ottenere un regionalismo differenziato è legittima e sancita dalla Costituzione – ha detto Musumeci – Abbiamo però l’esigenza di istituire un tavolo nazionale sulla riforma perché le sue ricadute non riguarderebbero soltanto le regioni del Nord, ma inesorabilmente tutto il territorio nazionale. Occorre, dunque, tutelare la perequazione infrastrutturale e fiscale perché non vorremmo che una parziale applicazione del regionalismo posso recare conseguenze negativa alle regioni meridionali”.