Prosegue lo scambio a distanza fra Nello Musumeci e Gianfranco Miccichè. Prima di salpare per Roma, dove ad attenderlo c’erano Matteo Salvini e tutti i governatori del centrodestra, per la manifestazione di sabato a piazza San Giovanni, il governatore ha fatto recapitare una missiva alla presidenza dell’Ars, allo scopo di accelerare sul taglio dei vitalizi: “Ciò consentirà di mettere il bilancio della Regione in sicurezza dal rischio di subire un cospicuo taglio di trasferimenti da parte dello Stato” è il messaggio di Musumeci. Se la Sicilia non si adeguasse al taglio varato da Fico alla Camera dei Deputati – è l’ultima regione che manca assieme al Trentino – le conseguenze potrebbero essere disastrose. Qualcuno parla di un “taglio” ai finanziamenti di circa 20 milioni, qualcun altro si spinge fino a 70. Musumeci, già alle prese col blocco della spesa sino al giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti (in arrivo il 13 dicembre) vuole evitare altri boomerang, tanto che durante un forum a Palermo ha spiegato che “se fosse per me i vitalizi possono essere eliminati già domani mattina” e che è importante che “questa Regione volti pagina sul piano dell’organizzazione e dell’assetto”. La Regione ha un bilancio ingessato da mesi, ma solo adesso Musumeci si ricorda di impartire lezioni.