Il bullo superiore, quello che albergava nelle supreme stanze del Viminale, è stato fatto fuori. Ora giace sulla strada dell’oblio e dovrà inventarsi una nuova politica e altri stili di vita per riacquistare la visibilità e il potere di cui disponeva fino a pochi giorni fa. A noi, qui in Sicilia, resta il bullo inferiore: quello che piritolleggia tra i corridoi di Palazzo d’Orleans come se fosse il vero Governatore della Sicilia. Nello Musumeci, il presidente eletto, gli lascia campo libero. Anzi, gli è talmente sottomesso che non ha neppure il coraggio di chiedergli notizie sullo scandalo che già scuote l’opinione pubblica nazionale: quello dei novantuno milioni pagati dalla Regione a un avventuriero per un censimento dei beni immobili che nessuno ha visto. Uno sporco affare nel quale il bullo ha avuto comunque un ruolo. Ma in Sicilia, si sa, c’è l’omertà.