Sul caso dell’aggressione a un radiologo e a un suo assistente di Villa Sofia, a Palermo, è intervenuto anche il Ministro della Salute, la catanese Giulia Grillo: “L’ennesima aggressione ai danni di lavoratori della Sanità – ha detto l’esponente del Movimento 5 Stelle – conferma l’urgenza della legge anti violenza. Basta Far West – prosegue il Ministro – le corsie e gli ambulatori sono patrimonio di tutti i cittadini così come chi vi opera ogni giorno. Chi sta bloccando il Paese e il lavoro del Parlamento si assume anche la responsabilità di fermare questa importante legge di civiltà”. Un altro proclama che si scontra con la crisi politica in atto, che solo nelle prossime ore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, siciliano anch’egli, proverà a sciogliere. Nel frattempo il far west continua. A Palermo è il settimo caso di violenza in ospedale negli ultimi mesi. Il medico colpito l’altra notte ha rilasciato poche dichiarazioni: “Siamo rassegnati. Parliamo con la dirigenza, la dirigenza parla con chi deve parlare… e si continua come sempre. Non cambia nulla. Gli assalti dei branchi familiari capitano molto spesso, anche se per me è la prima volta”.