Il viaggio in treno di Giancarlo Cancelleri e Nuccio Di Paola per documentare lo stato pietoso delle ferrovie siciliane – mentre il Parlamento romano ha bocciato la mozione anti-Tav presentata dai Cinque Stelle per bloccare un’opera considerata, quella sì, inutile – non è andato giù a Michele Mancuso, il deputato di Forza Italia: “Ci vuole davvero coraggio a dire o fare certe cose. I colleghi nisseni del Movimento Cinque Stelle fanno il giro in treno della Sicilia perché si preoccupano dei soldi che il loro governo nazionale destina al Nord? Ma cosa pensano che i siciliani sono stupidi?”. “Se siamo in tour per documentare lo stato disastroso e antidiluviano dei collegamenti ferroviari siciliani – hanno replicato in una nota Cancelleri e Di Paola – è anche grazie al fatto il suo compagno di partito, Miccichè, ha chiuso l’Ars per 40 giorni, praticamente infischiandosene dei problemi della Sicilia, rimandati, come al solito alle calende greche”. “Allo smemorato Mancuso, che oggi sembra avere le soluzioni in tasca per tutti i problemi della Sicilia che dipendono dal governo centrale – affermano i due deputati – ricordiamo che Forza Italia ha guidato il Paese per tantissimi anni, senza che per la Sicilia sia arrivato il benché minimo beneficio. Come nulla di positivo è arrivato in questi quasi due anni di governo del nulla di Musumeci, di cui il suo partito è tra i principali azionisti”. “Al distratto Mancuso, che invita il governo Conte a finanziare le opere della Sicilia – continuano Cancelleri e Di Paola – ricordiamo che è stata Forza Italia e non il M5S ad esprimersi per il  sì alla Tav, un’opera dichiaratamente inutile, che dirotterà al Nord ingenti capitali per far viaggiare ad alta velocità le mozzarelle, mente al Sud i contribuenti  continueranno, dove è possibile, a viaggiare a passo di lumaca, grazie ad una rete ferroviaria che risale ai Borboni. Invece di affidare a squallide e sterili critiche i probabili intervalli tra un aperitivo e un bagno in piscina – hanno concluso i due deputati del M5s – Mancuso ci faccia sapere che fine ha fatto l’annunciato dragaggio del porto di Gela insabbiato, che Musumeci in due anni non è riuscito a portare a termine”.