Allo stadio Barbera non c’è più traccia dell’U.S. Città di Palermo e di strani avventurieri. Stamattina la Polizia municipale si è presentata nell’impianto e ha disposto lo sgombero della vecchia società, che ha perso l’affiliazione alla Federcalcio in seguito all’estromissione dal campionato di Serie B. Lo scorso 26 luglio, dopo che la società Hera Hora di Mirri e Di Piazza si era aggiudicata la manifestazione d’interesse per creare la nuova società, il sindaco Orlando aveva firmato una lettera in cui invitava il dirigente Settore risorse immobiliari ad “assumere senza indugio ogni pertinente provvedimento di sgombero ed immissione in possesso dell’impianto sportivo”.
Dato che i Tuttolomondo avevano deciso di non consegnare le chiavi, la mossa è stata inevitabile. Oggi si è provveduto a sostituire una parte delle serrature. Come ha dichiarato il nuovo amministratore delegato della Ssd Palermo, Rinaldo Sagramola, “abbiamo a disposizione il campo di gioco per proseguire la manutenzione, non ancora gli uffici. Ho però visto le foto e devo dire che si sta riprendendo, speriamo che per fine mese sia a posto”. Dal Comune hanno fatto sapere che “i funzionari e i tecnici della Amministrazione comunale stanno procedendo ad inventariare tutto quanto ancora presente all’interno degli uffici e provvederanno oggi stesso alla consegna del terreno di gioco alla società Hera Hora per l’utilizzo da parte della Ssd Palermo calcio”. Si precisa che “su disposizione del sindaco un inventario separato e specifico si sta facendo per quanto riguarda trofei, coppe e cimeli storici”.
Una buona notizia, invece, riguarda gli ex dipendenti dell’Us Città di Palermo, che hanno buone probabilità di essere assorbiti nel nuovo club: “Provo dispiacere, con loro ho anche condiviso diversi anni qui: vedremo. Partiamo con una struttura molto diversa da quella attuale, ma abbiamo preso un impegno ed è quello di eventualmente attingere alla forza lavoro attuale. Stime sulle riassunzioni? Stiamo mettendo a punto il tutto”.