Manlio Messina ha battuto il primo colpo da quando si è insediato al governo. Ieri sera, dopo la chiusura per ferie anticipate dell’Ars, il nuovo assessore al Turismo ha tuonato contro il rinvio dell’aula al 10 settembre dettato, dal suo punto di vista, dalla scelta di Pd e Cinque Stelle di non discutere degli emendamenti più urgenti del “collegato” della quinta commissione: “Con il rinvio voluto dalle opposizioni – ha esordito l’assessore di Fratelli d’Italia – ogni sforzo del governo regionale per permettere ai Teatri “Vincenzo Bellini” di Catania e “Vittorio Emanuele” di Messina di chiudere le procedure relative ai bilanci triennali rischia di vanificarsi. Avevamo chiesto di trattare almeno questo tema prima del rinvio e invece Pd e Cinque Stelle non hanno acconsentito”. “Attualmente le risorse sono soltanto per il 2019, la metà per il 2020 e zero per il 2021 – spiega Messina -. Con questo provvedimento sostanzialmente il governo puntava a ripristinare le somme previste per consentire ai teatri di chiudere i bilanci e proseguire la loro normale attività”. Ma tutto è stato rinviato a dopo l’estate. La calura ha licenziato i testi in anticipo sulla tabella di marcia. Ma senza discutere un bel nulla.