E’ finita in anticipo la stagione dei “collegati” all’Ars. Dopo aver votato lo stralcio/bis della Finanziaria esitato dalla commissione Affari Istituzionali e aver convocato una conferenza dei capigruppo in fretta e furia, il presidente Gianfranco Miccichè ha mandato tutti in vacanza. Troppo ristretti i tempi per affrontare il maxi collegato da 48 articoli che avrebbe dovuto distribuire una pioggia di finanziamenti a istituzioni culturali e antimafia, musei e spettacoli (un disegno di legge dal valore complessivo di quasi 7 milioni). Miccichè, assumendosi la responsabilità di una formula “folle”, ha comunicato all’aula che i lavori riprenderanno il 2 settembre con la commissione bilancio, che avrà il compito di fare un sunto dei “collegati” che mancano all’appello e ripresentare un testo unico. Sala d’Ercole, invece, tornerà a riunirsi il 10 settembre, dopo quaranta giorni di pausa per le ferie estive. “Non essendoci unanimità sulla mia proposta di rimandare a domani (oggi, ndr) le norme principali contenute nel collegato della quinta commissione, oggi l’Ars chiude per la pausa estiva” ha detto Micciché. “Mi faccio carico di dire che ho sbagliato – ha aggiunto il presidente dell’Ars -. I “collegati” sono stati una follia. Bisogna sapere imparare dall’esperienza”. L’unico assessore scontento è Manlio Messina, con delega al Turismo, che però ha puntato l’indice contro Pd e Cinque Stelle: “Con il rinvio voluto dalle opposizioni, ogni sforzo del governo regionale per permettere al teatro Bellini di Catania e al Vittorio Emanuele di Messina di chiudere le procedure relative ai bilanci triennali rischia di vanificarsi”.