Come annunciato nei giorni scorsi dal presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, questa mattina, a Palazzo dei Normanni, il capitano “coraggioso” del motopeschereccio Accursio, Carlo Giarratano, è stato premiato con un encomio solenne “per il grande senso di responsabilità e umanità nel soccorso in mare di uomini, donne e bambini, segno di altissima connotazione umana e civile e lezione feconda sul senso vero della vita”. A consegnare il riconoscimento a Giarratano, figlio del pescatore Gaspare, è stata la presidente della commissione Sanità, Margherita La Rocca Ruvolo. Assieme al suo equipaggio, nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, Giarratano ha salvato 50 migranti a bordo di un gommone, in acque maltesi. I naufraghi erano scampati a un naufragio di fronte alla Libia, ma si erano ritrovati in mare aperto senza alcuna assistenza. Così Giarratano li ha affiancati attorno alle 3.30 del mattino e ha fornito ai disperati acqua e viveri fino all’arrivo di una motovedetta italiana. In serata, dopo quasi diciotto ore in balia delle onde, i naufraghi sono stati spostati sulla “Felice Gregoretti”, il pattugliatore della Guardia Costiera che ha ottenuto nelle ultime ore l’ok per lo sbarco ad Augusta. “Noi marinai, di fronte a queste cose non abbiamo dubbi – aveva detto Giarratano dopo il salvataggio – se c’è gente in pericolo, in mare, la salviamo, senza chiederci da dove arrivi, senza guardare il colore della pelle”.