Le vicissitudini del calcio siciliano ruotano attorno all’iscrizione del Palermo al prossimo campionato di Serie B. Che sarebbe a un passo. Entro lunedì, ha confermato la società, verranno completati tutti gli adempimenti richiesti dalla Covisoc. La famiglia Tuttolomondo, che guida Arkus Network, ha immesso nelle casse del club nuova liquidità per 10,7 milioni di euro, che serviranno in parte per garantire le spettanze di tre mesi a calciatori e dipendenti ma anche, e soprattutto, per pagare l’iscrizione al prossimo campionato e attenersi alle tempistiche e alle normative federali. In generale sono soldi che serviranno al riequilibrio patrimoniale e contabile di una società che a più riprese, nel corso dell’ultima stagione sportiva, ha rischiato di sparire. Salvatore Tuttolomondo, factotum della dirigenza, ha spazzato via ogni dubbio residuo con un’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Il Palermo giocherà il prossimo campionato di B al 100% – ha detto il dirigente – Così metteremo a tacere diversi detrattori e, mi creda, non sono pochi. Ci piace essere chiari e risponderemo a tutti i quesiti posti, attraverso la trasparenza dei documenti”.

I rosanero si sono già portati avanti sul fronte tecnico, affidando la panchina a Pasquale Marino – tecnico dalla grandissima esperienza, già visto da allenatore a Catania – e sbattendo le porte in faccia a Rino Foschi, che nelle ultime stagioni aveva fatto il bello e il cattivo tempo a fianco di Maurizio Zamparini. Il dg Fabrizio Lucchesi sta lavorando assieme all’allenatore per garantire ai tifosi una squadra all’altezza, anche se pare impossibile la permanenza di alcuni pezzi grossi come Nestoroski e Rajkovic, che hanno mercato anche fra le squadre di categoria superiore.

Mentre il Palermo è sul punto di festeggiare il ritorno alla normalità, anche il Trapani si affaccia con entusiasmo al prossimo campionato di B. In virtù della promozione ottenuta sul campo qualche giorno (2-0 al Piacenza nella finale di ritorno), ma anche del cambio di proprietà che è diventato ufficiale ieri, con l’accordo sottoscritto fra l’ex patron Maurizio De Simone e il nuovo proprietario, il finanziere romano Giorgio Heller, che acquista il 100%, e non più l’80, del pacchetto di maggioranza per una cifra prossima al milione. C’era stata qualche frenata nelle ultime ore perché De Simone aveva guardato con sospetto ad alcuni personaggi presenti nella cordata di Heller, rei di avere un passato non troppo luminoso. Ma poi la questione si è chiusa con la soddisfazione di tutti. Anche in questo caso c’è in ballo una fidejussione bancaria per garantire l’iscrizione al campionato: tutto dovrà essere in regola entro lunedì.

Se a Palermo e Trapani sorridono, a Siracusa piangono. Nelle ultime ore, infatti, l’amministratore delegato Nicola Santangelo ha comunicato che la squadra non potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie C: “La società aveva bisogno di capitali entro il 24 giugno, obiettivamente era impossibile far fede a tutti gli impegni in scadenza lunedì. Non c’erano più le condizioni per poter andare avanti. Un grazie a chi ha collaborato con questa società e a chi è stato sempre presente allo stadio, un grazie al sindaco, all’amministrazione comunale tutta e al Consiglio comunale per aver provato fino alla fine a dare una mano per salvare il Siracusa Calcio”.