Ad attendere ventuno studenti palermitani e la prof Maria Rosa dell’Aria, a palazzo Madama, c’erano due senatrici a vita: Liliana Segre ed Elena Cattaneo. Essersi scontrati con la cronaca nazionale, e con l’ufficio scolastico provinciale di Palermo, a causa di un video in Powerpoint e la “omessa vigilanza” da parte della docente, è costato a questo gruppo di ragazzi – classe II E dell’istituto tecnico Vittorio Emanuele III di Palermo – titoloni infiniti sui giornali. E alla loro insegnante, rea di non aver censurato l’accostamento fra le leggi razziali del ’38 e il decreto sicurezza di Salvini, 15 giorni di sospensione da scuola, con inevitabili ricadute anche per il suo stipendio.
Ma la pena è stata revocata, la prof non s’è macchiata di nulla e il Senato è stato li luogo adatto in cui ricucire il rapporto con la storia. E con la memoria. Un momento emozionante, che rimarrà indelebile per questo gruppo di ragazzi: prima l’incontro con il presidente emerito Giorgio Napolitano, poi le parole della Segre, sopravvissuta nel campo di sterminio di Auschwitz: «Vi sono grata – ha sorriso la senatrice -, perché se guardo voi ho la speranza che la Memoria non venga perduta». E ha ringraziato la Dell’Aria, perché “se non ci fossero insegnanti come voi, non avrei più speranza: temo che quando noi saremo tutti morti, la Shoah diventerà una riga nei libri di storia”.
“Erano i giorni della Sea Watch e del decreto sicurezza – ha spiegato la professoressa -, volevo sensibilizzare i ragazzi sulla storia e i migranti, sono consapevoli di cosa significhi essere indifferenti, perché, come dice Lia Levi, la tempesta si annuncia goccia dopo goccia: ma dobbiamo essere vigili, altrimenti l’odio ci porterà altrove». Uno dei ragazzi, Francesco, ha aggiunto di conoscere la differenza tra il decreto sicurezza e le leggi razziali, però con il nostro video volevamo esprimere la preoccupazione che quello che è successo nel passato non si ripeta”. E Liliana Segre: “Davanti alle immagini dei barconi, dei morti, tutti vogliono solo cambiare canale, ecco, l’indifferenza è il peggiore dei mali”. E aggiunge: “Quello attuale è un governo democraticamente eletto e voi ragazzi avete avuto la possibilità di criticarlo perché c’è libertà di parola, non dimenticatelo”.