Il suo rifugio, nelle campagne di Santa Margherita del Belice, accoglie 56 cani di colore, età e razze diverse. E’ conosciuto come “Oasi”. Non si tratta di cani “normali”. Ma di povere bestiole sfuggite ai maltrattamenti, agli abbandoni, alle malattie. Che Chiara, negli ultimi sette anni, ha provato a salvare con una fatica enorme sul piano umano ed economico. Chiara Calasanzio, 28 anni, è originaria di Menfi. La sua storia è un tuffo al cuore. Laureata in Psicologia e titolare di un negozio di lavaggio cani, vive una vita quasi parallela in cui si occupa a tempo pieno del miglior amico dell’uomo, che l’uomo però non è insolito ripudiare.
Una delle storie più toccanti appartiene a Life, come rivela il Corriere della Sera. Il più vecchio degli ospiti, che una volta viveva felice con i suoi proprietari, ma un giorno si ammala ai reni. Per la “famiglia” affrontare le cure è un affanno così se ne libera. Chiara lo accoglie nell’Oasi e lo riempie d’attenzioni: “Quando l’ho trovato, ai bordi della strada, era in fin di vita. Abbiamo speso mille euro per salvarlo. Adesso corre più veloce di tutti e quando mi vede è quello che mi lecca più degli altri”. L’amore e l’empatia che Chiara ha sviluppato con i suoi ospiti è qualcosa di incredibile. Un rapporto che va oltre. Una fiducia incondizionata che nemmeno fra esseri umani.
In questo rifugio in provincia di Agrigento, la Calasanzio ha ospitato anche diciannove dei cani coinvolti nella tragedia di Sciacca, dove lo scorso febbraio furono avvelenati una cinquantina di animali: “Una sciagura che purtroppo non ha ancora colpevoli — ricorda Chiara —. Io sono riuscita a salvarne diciannove e ancora oggi sono ospiti dell’Oasi e per fortuna stanno crescendo sani e forti. Fu il Comune di Sciacca a chiedermi di poterli ospitare e io l’ho fatto come sempre gratuitamente, in cambio non ho avuto neppure una bustina di croccantini”. Allevare una famiglia così vasta non è mica agevole. Devi fronteggiare delle spese, e per fortuna ci sono uomini e donne che con importanti donazioni riescono far andare avanti l’oasi. Poi c’è il coraggio, il temperamento, la forza d’animo e la passione di questa giovane siciliana in missione. Che a 28 anni si dedica ai sui amici a quattro zampe, ricevendo in cambio coccole e un mare d’affetto. Oltre che un grazie scodinzolante ma sincero.