Un’artista poliedrica intessuta tra musica, moda e teatro. Alessandra Salerno aspetta il nuovo anno per presentare ai fan il suo primo lavoro discografico inedito nato tra l’Italia e l’America dove è stata proprio un anno fa e da dove ha seguito i preparativi del Capodanno 2018 come autore, regista e direttore artistico per Agave Spettacoli.
Un album fatto di amore, fiducia e umanità. Quella stessa umanità e solarità che la caratterizzano e di cui parla “Faith within your hands”, ultimo dei brani uscito in digitale che anticipa il nuovo disco, ancora senza titolo.
Cosa c’è da aspettarsi da Alessandra? Che tra le sue esperienze colleziona quella con Lenny Kravitz e Sting al Google Camp e la partecipazione a The Voice of Italy che l’hanno resa famosa al grande pubblico oltre ai numerosi concerti, le performance teatrali, le comparse televisive in America e in Italia, ai festival e agli eventi culturali nella sua Palermo e non solo.
Il nuovo album di Alessandra avrà un taglio internazionale ma una matrice italiana. Un viaggio in cui sono inseriti brani inediti in italiano e in inglese, scritti da lei, in cui suonano i musicisti che l’hanno accompagnata per anni e “cover no cover” di grandi canzoni del nostro panorama artistico, riarrangiate e interpretate in inglese.
L’obiettivo di Alessandra è rendere un omaggio alla musica italiana in America. Tutto di lei parla di questo legame tra l’Italia e gli States, a partire dal jazz, dal blues e dal gospel dei sui primi anni di formazione per finire con i brani di Gino Paoli e Rosa Balistreri “Neverending” e “Cu ti lu dissi”. Ancora, la persona che sta seguendo questo nuovo traguardo della vita artistica di Alessandra, Fabrizio Sotti, italiano trapiantato negli USA, produttore già di Jennifer Lopez, Shaggy, Cassandra Wilson e Zucchero.
Il nuovo singolo “Faith within your hands”, da ascoltare su You Tube è un inno alla vita e a quella fiducia in noi stessi che spesso perdiamo. Un invito a riprenderla in mano e danzare. Nel videoclip, girato ai Cantieri Culturali della Zisa sono presenti 17 performers professionisti e non, provenienti da diversa estrazione e cultura, come la giovane Romina (indiana) o Chanel, che si esprime attraverso il linguaggio dei segni, a cui Alessandra rivolge lo stesso invito “No racism”, “Faith within your hands”.