Provate a chiedere ai vostri amici, vicini e lontani, se sanno qualcosa di queste elezioni provinciali di secondo grado. Chiedete se sanno come e dove si vota, se hanno contezza dei programmi, se hanno gettato un occhio sulla lista dei candidati. Chiedete pure se sanno quale è la posta in gioco, quali sono le storture che gli eletti dovranno raddrizzare e quali sono i vuoti che dovranno riempire dopo dodici anni di abbandono, annunciato in tv e imposto ai siciliani, con sgraziata improntitudine, da quel campione del populismo che fu Rosario Crocetta. Avrete la certezza che quelle del prossimo 27 aprile saranno elezioni fantasma: non riguardano il popolo sovrano né sfiorano la gente che paga le tasse e avrebbe anche diritto ad avere scuole e strade decenti. Le ha volute la casta della politica per regalare a se stessa nuovi privilegi e nuove poltrone. Champagne.
