Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, invierà degli ispettori per indagare sui ritardi nella consegna dei referti istologici all’ospedale di Castelvetrano, che dipende dall’Asp di Trapani. Il caso è esploso dopo la vicenda di Maria Cristina Gallo, insegnante di Mazara del Vallo, che ha atteso otto mesi per una diagnosi di tumore al quarto stadio. L’ispezione regionale ha rivelato oltre 3.300 esami arretrati, di cui più di cento con diagnosi tardiva di tumore.

L’assessora regionale Daniela Faraoni, ieri, ha dichiarato concluso il piano straordinario per smaltire l’arretrato. È stato suggerito, inoltre, al direttore sanitario dell’Asp di Trapani, il traballante Ferdinando Croce, di istituire una task-force per completare nel più breve tempo possibile le comunicazioni a tutti i pazienti in attesa.

La procura di Marsala ha aperto un’inchiesta per verificare il legame tra ritardi e aggravamenti della malattia. Croce, stando alle ultime ricostruzioni, aveva segnalato il problema già a luglio, evidenziando la carenza di personale e chiedendo l’autorizzazione a esternalizzare il servizio. L’autorizzazione non è mai arrivata da parte dell’ex asessore Giovanna Volo, contribuendo all’accumulo di esami in attesa.