Esasperato e anche irrituale, tanto da spiazzare i funzionari addetti alla comunicazione del Parlamento europeo. Questa mattina Mario Draghi avrebbe dovuto pronunciare solo quello che in gergo si chiama keynote speech nell’aula dell’Eurocamera riunita in una sessione speciale con gli eurodeputati e alcuni rappresentanti dei Parlamenti nazionali. Invece l’ex premier, autore di un report sulla competitività europea che semina più divisioni che piani d’azione concreta tra gli Stati, pronuncia quasi un’arringa, anzi tre: il discorso, la replica dopo un primo giro di discussione, un’altra replica finale dopo il secondo giro di dibattito. Continua su Huffington Post
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