L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, rompe il silenzio e prova a tamponare le indiscrezioni che lo vorrebbero candidato alla presidenza della Regione al posto di Renato Schifani. Lo fa con una intervista a Live Sicilia “per evitare che questo gossip politico continui a inquinare il mio impegno e i miei sacrifici per la Sicilia e il mio partito”. “Faccio parte della giunta Schifani e con il presidente si sta facendo un buon lavoro. Mi sembra ovvio che sarà lui il prossimo candidato naturale del centrodestra per proseguire l’opera”, ha aggiunto.

Nel suo intervento, l’esponente di Forza Italia ha anche lanciato un monito a chi, secondo lui, starebbe cercando di insinuare tensioni tra lui e Schifani. “Non vorrei che qualcuno speri in un’incrinatura dei rapporti tra me e il presidente, per un tornaconto politico. Diceva Andreotti: ‘A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina…’”. Poi recapita un messaggio a Galvagno e Fratelli d’Italia: “Mettiamo le carte in tavola: Gaetano Galvagno è un ottimo politico, ma sono convinto che anche Fratelli d’Italia abbia ben chiaro che il presidente Schifani debba continuare a governare. E sono certo che il bravo presidente dell’Ars mi potrà dare ragione”.

Uno dei motivi della contesa con Schifani, tuttavia, è la richiesta di una proroga per Carmelo Frittitta ai vertici del dipartimento Attività produttive: “Il direttore generale Carmelo Frittitta ha fatto e sta facendo bene ed è un validissimo burocrate. Sarebbe un errore spostarlo altrove. Però, con la premessa che non esiste nessun braccio di ferro con il presidente Schifani, è altrettanto giusto che decisioni così delicate, come è la rotazione dei dirigenti, restino in capo a chi per legge, per esperienza e sensibilità politica, ha il dovere e la responsabilità del governo della Regione”. Capitolo chiuso?

Infine un passaggio su Forza Italia e sulla coesione del partito: “Ho un ottimo rapporto con i miei colleghi. Forse dovrebbe esserci più unità. Dovremmo fare tutti più ‘spogliatoio’. Ma questo è un tema che rientra nelle competenze del segretario regionale, Marcello Caruso”.