L’ultima, definitiva, parola sull’ammissibilità dei referendum è arrivata. E con sé ha portato decisioni anche inattese. I giudici della Corte costituzionale hanno bocciato il quesito sull’autonomia differenziata, dichiarandolo “non chiaro” e pertanto “inammissibile”. Nessuna abrogazione in vista per la legge Calderoli, mentre è arrivato il via libera agli altri cinque: gli elettori potranno votare il quesito sulla cittadinanza e anche i quattro proposti per abrogare il Jobs Act. Una decisione, quella sui referendum, prevista e anzi già rimandata una volta, in attesa dell’elezione dei quattro giudici di nomina parlamentare ancora mancanti. Dopo tredici fumate nere, la Consulta non ha potuto più aspettare, per valutare l’ammissibilità e anche per scegliere il suo nuovo presidente, che verrà comunicato domattina: in pole ci sarebbe il magistrato Giovanni Amoroso. Continua su Huffington Post