Catania si è svegliata triste. Ha perso un uomo di spettacolo. Non uno qualunque. Un caratterista di prim’ordine, dai modi gentili, dall’ironia contagiosa e pacata. Un baluardo della catanesità, che gli amici ricordano con un sorriso. A 72 anni è morto Gilberto Idonea, da tempo malato. Aveva debuttato in “Turi e i paladini”, un film del 1978 di Angelo d’Alessandro. Si era preso la scena in Malena, di Giuseppe Tornatore, la storia di una avvenente 26enne rimasta sola, in paese, durante la guerra. Aveva partecipato anche ad altre pellicole come “La donna del treno” di Carlo Lizzani e “Il consiglio d’Egitto” di Emidio Greco.

Ma tutti sanno che prima della tv venne il teatro. Idonea fece le sue prime esperienze al teatrino dei Salesiani.E’ stato stato anche il fondatore – oltre 40 anni fa – del Teatro delle Arti alla Civita dove sperimentò con successo il suo teatro popolare. In televisione ha recitato in diverse serie, tra cui La piovra 8 – Lo scandalo. Aveva reso omaggio ad Angelo Musco, nel 70° anniversario della scomparsa del grande attore catanese. Il suo spettacolo “One man show” partì dal Teatro Bellini e approdò su diversi palcoscenici americani. Dal 2009 si trasferì su alcune tv private della sua bella Catania, dove ha continuato a incarnare l’amore e la passione per il teatro, per la gag, per i sorrisi facili e gratuiti. “Cumari – diceva Gilberto – l’ossa cco sali s’hanu mangiari. I così belli, s’hanu a taliari!”.