“È il momento della rivolta sociale” è lo slogan della manifestazione di Cgil e Uil per lo sciopero generale a Bologna scritto sui gilet indossati da molti manifestanti. Centinaia di persone si sono ritrovate a Porta Lame e rumorosa è la rappresentanza delle lavoratrici di “La Perla”, azienda produttrice di lingerie in crisi da tempo, che cantano cori. Alle operaie si è unito anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che attacca l’esecutivo: “I regimi autoritari mettono in discussione gli scioperi. Salvini è un bullo e precetta per poter dire di esistere. Noi pensiamo a un paese dove c’è zero evasione fiscale, a un paese dove c’è zero precarietà, un paese dove ci sono zero morti sul lavoro, noi pensiamo a un paese dove c’è zero sfruttamento, dove c’è zero lavoro nero. È essere fondamentalisti questo?”
“Coloro che in queste ore hanno cercato di mettere in discussione questo diritto ricordino che in Italia la democrazia esiste perché il mondo del lavoro ha sconfitto prima il fascismo e il nazismo e poi il terrorismo, rosso e nero”, ha detto poi il sindacalista. Continua su Huffington Post