Beppe chi? Nel giorno in cui Conte licenzia il fondatore, il Movimento Cinque Stelle, anche quello più corsaro alla maniera del comico genovese – sostanzialmente se ne fa una ragione. In attesa che Grillo replichi, a protestare sono solo quelli che stanno fuori dal Parlamento. Sgarro più grande Giuseppe Conte a Grillo non glielo poteva fare, accusandolo apertamente di sabotaggio. “Con Grillo qualcosa si è incrinato in maniera irreversibile”, dice. E per essere più chiaro, il presidente del M5s annuncia che non rinnoverà il contratto di consulenza per la comunicazione, in scadenza a dicembre, che destina al fondatore M5s 300mila euro l’anno. Loro lo pagano per comunicare, ma quello contro-comunica. E dunque: licenziato. Continua su Huffington Post