“Una chiara conferma di un clima di grande collaborazione e rispetto istituzionale”. Sarebbe questo, come riportato da Live Sicilia, il sentiment dell’incontro di giovedì pomeriggio, a palazzo d’Orleans, fra Renato Schifani e Raffaele Lombardo. Il vertice, “stranamente” convocato all’indomani del patto federativo fra Lombardo e Lagalla (che vede la gentile partecipazione di Gianfranco Micciché) è capitato a fagiuolo per ribadire la “volontà comune di proseguire il lavoro” nell’interesse dei siciliani, “rafforzando le politiche volte alla crescita e allo sviluppo della Regione”. Nel corso dell’incontro, in controtendenza col passato quando Schifani cercò in tutti i modi di depotenziarlo, si sarebbe messo in risalto il lavoro fatto dall’assessore Roberto Di Mauro in materia di energia e rifiuti. E nessuno ha osato affrontare i temi divisivi che Lombardo aveva accennato in un precedente comunicato: dall’Ast all’aeroporto di Catania, passando per la sanità e la riforma degli enti locali. Un incontro talmente astratto, stando alle fonti che lo descrivono, da non coglierne effettivamente il senso.