Luca Sammartino è stato rinviato a giudizio per corruzione e di conseguenza non potrà riprendersi l’assessorato che aveva amministrato per oltre un anno. L’Agricoltura resterà dunque nelle mani del professore Salvatore Barbagallo, chiamato al governo in nome e per conto di Sammartino, interdetto dai pubblici uffici già nella prima fase dell’inchiesta. Il rinvio a giudizio, deciso ieri dal gup di Catania, di fatto stabilizza Barbagallo che da precario passa, come si suole dire, a tempo indeterminato. Nella Regione feudale di Renato Schifani soffia buon vento per i sostituti. Tra i fortunati, oltre a Barbagallo, c’è l’avvocato Alessandro Dagnino, nominato assessore al Bilancio in sostituzione di uno – uno qualunque – dei tredici deputati di Forza Italia, costretti dal governatore a vivere nell’inedia e nel silenzio, senza incarichi di governo né di sottogoverno.