Un bluff, una bugia, una finzione: sono le tre scene della beffa che Forza Italia ha voluto riservare alla Sicilia. Il bluff l’ha messo in piedi il segretario Antonio Tajani: ha spacciato per una figura nuova e rigenerante della politica Caterina Chinnici che era invece una professionista dell’antimafia in cerca di un terzo mandato parlamentare. La bugia l’ha costruita Edy Tamajo: ha rastrellato 121 mila voti promettendo impegno per l’Europa ma due settimane dopo ha deciso di barattare il successo con un assessorato regionale molto più redditizio: la sanità, forse. La finzione l’ha ordita Renato Schifani: si è messo in posa con Tajani, Tamajo e la Chinnici per far credere al popolo di Forza Italia che senza la sua benedizione la transfuga del Pd non sarebbe mai tornata a Strasburgo. Per l’intera campagna elettorale aveva però giocato con un altro mazzo di carte.