“Mi definiscono nazionalista occidentale, non so. Io so che parlo di Occidente non dal punto di vista geografico ma della civiltà. Insieme dobbiamo rendere l’occidente di nuovo grande”, dice Giorgia Meloni di fianco a Donald Trump nello Studio Ovale. Nel mezzo delle tensioni tra le due sponde dell’Atlantico sui dazi, tra Washington e l’Europa orientale sull’Ucraina, tra l’amministrazione Trump e gran parte delle cancellerie europee, la premier italiana scandisce un Make the West Great Again per sposare in tutto e per tutto la linea del tycoon. Dopo l’atteso bilaterale di oggi a Washington, Trump conquista (o riconquista) Roma, piantando solidi paletti in Italia – “Il migliore alleato al mondo fino a quando Meloni è premier”, dice il presidente Usa – in vista della battaglia appena iniziata con tutta l’Ue, soprattutto con quel pezzo di Ue che si sta riavvicinando alla Cina. Continua su Huffington Post