Ai tanti flop che il nostro cronista ha appena elencato qui sopra bisogna forse aggiungerne un altro: quello che si è registrato a Palazzo d’Orleans, nelle stanze vicine a quella del governatore Renato Schifani. Riguarda Gaetano Armao, un avvocato che ha militato per anni in Forza Italia, che è stato assessore al Bilancio nel governo di Nello Musumeci, che nel settembre del 2022 ha tentato la corsa alla Presidenza della Regione col partito di Carlo Calenda e che, alla fine della corsa, si è accordato col vincitore Schifani ed è diventato il suo consigliere più fidato e più ascoltato. Bene. Un uomo politico, dal profilo così alto, è inciampato nelle maglie di un fisco che, dopo averlo inseguito per anni, gli ha pignorato lo studio di via Noto a Palermo. Un brutto colpo alla sua immagine e al suo ruolo di “ambasciatore segreto” della Regione presso i palazzi romani.