Gli scandali venuti a galla in questi ultimi anni avrebbero dovuto spingerla alla cautela. Anche le inchieste della Corte dei Conti e delle procure di Palermo e Siracusa avrebbero dovuto metterla sull’avviso. E invece no. Elvira Amata, che è succeduta a Balilla nel ricco feudo di via Notarbartolo, va avanti come un treno: l’acqua la bagna e il vento l’asciuga. Tra ottobre e novembre, con un bando velocissimo e costruito su misura, ha distribuito i 2,8 milioni di euro del Fondo unico nazionale del Turismo e, manco a dirlo, su 29 comuni selezionati, 15 ricadono in provincia di Messina, collegio elettorale dell’assessora, mentre gli altri 14 o vantano un sindaco patriota o hanno come santo protettore un deputato del centrodestra. So che di una signora non è elegante dirlo, ma la faccia tosta di Elvira Amata comincia a superare addirittura quella del Balilla.